A casa da solo – parte 1

Nel momento in cui decidiamo di condividere la nostra vita con un cane, una delle cose che non sempre vengono considerate tra le prime questioni rilevanti, è quanto tempo il nostro nuovo amico trascorrerà da solo senza di noi. Questa domanda invece dovrebbe essere la prima da porci e se non siamo certi della sua risposta dovremmo rivolgerci ad un educatore in grado di aiutarci nella scelta non solo della razza più idonea e compatibile con il nostro stile di vita, ma anche se effettivamente il cane sia l’animale per noi più adatto.

La maggior parte delle volte invece, specie in tempi post pandemia, i cani si ritrovano a dover trascorrere molto tempo in solitudine in attesa del ritorno dei loro proprietari. Mentre durante i lockdown le ore insieme sembravano infinite, terminati i confinamenti nelle nostre case e ripresa via via la routine dei giorni precedenti la pandemia, le ore tra il divano e la poltrona insieme sono state sostituite da ere pressoché eterne in attesa del ritorno del compagno umano.

Nel frattempo, al cane che cosa resta da fare? Nulla. Mentre noi siamo impegnati al lavoro tra riunioni, calls, scartoffie varie o incastrati su qualsiasi mezzo di trasporto, lui resta nella nostra casa ad ascoltare il riecheggiare del suo respiro per una media di 6 ore quando va bene se non di più. Dunque, in questo arco di tempo, che, come abbiamo detto, potrebbe essere di gran lunga maggiore, il cane non può limitarsi a dormire, posto che anche nel cane adulto le ore di sonno giornaliero sono molte, c’è bisogno ogni tanto di qualche svago. Ed è qui che sorgono le magagne perché la maggior parte delle volte il cane “si trova da fare” cose non proprio appropriate causa noia, come rosicchiare le sedie della sala da pranzo, parte del divano del salotto o fare i bisogni non sulla traversina che gli era stata adeguatamente preparata in una zona ben precisa dell’abitazione se non ridurla in coriandoli sparpagliandoli per tutta casa. Tutto ciò anche quando gli è stato lasciato il suo gioco preferito o peggio è stato lasciato in giardino dove ha potuto dedicarsi ai fili elettrici del cancello o a creare nuovi tunnel sotterranei che colleghino direttamente il vostro spazio esterno con quello del vicino. La motivazione è sempre la stessa: solitudine abbinata alla noia. Al cane non basta avere spazio per poter correre. Il cane è un animale sociale vuole stare con noi e se quel tempo nel quale sta con noi si riduce a 10 minuti per una camminata serale o 4 lanci di una pallina da tennis purtroppo non sono sufficienti, nemmeno se si tratta di un golden retriever. Qualsiasi cane ha bisogno di avere con noi tempo di qualità che si traduce in attività fisica e mentale, la quale andrà scelta in base al proprio tempo e alla tipologia di cane che si è scelto. Si tratta sempre di bilanciare tra il proprio stile di vita e le esigenze etologiche del cane, ma se non si può offrire al cane uno stile di vita almeno sufficientemente appagante bisogna davvero porsi la domanda se sia o no l’animale che possiamo permetterci in questo momento.  

Quando decidiamo di prendere un cane dobbiamo anche chiederci quante ore al giorno resterà a casa da solo.
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