Quando decidiamo di prendere un cane dobbiamo anche chiederci quante ore al giorno resterà a casa da solo.
Il mio metodo
Educare un cane significa prima di tutto capire le sue esigenze e necessità, i suoi bisogni e le sue difficoltà. Questo è il punto di partenza per una buona e duratura relazione.
Il primo colloquio è sempre un momento delicato dove la preoccupazione e l’incertezza di sapere se si stanno facendo le cose nel modo giusto, ci portano a porci mille domande che vorremmo fare al professionista di fronte a noi.
In questo incontro, che è di tipo consulenziale e conoscitivo, cerco di individuare le problematiche rilevanti portate dal proprietario o dai proprietari e il percorso educativo migliore tarato sulle esigenze in termini di tempo, spazi e caratteristiche individuali dei componenti.
Durante questa prima fase viene anche presa in considerazione la possibilità di introdurre altre figure professionali (medico veterinario comportamentalista, medico veterinario ortopedico, medico veterinario nutrizionista…) qualora il cane non arrivi già con uno specifico referto dato da un professionista che attesta l’effettiva presenza di una patologia conclamata e per la quale bisogna prestare particolare attenzione durante il percorso educativo.
Un aspetto importante che mi piace sottolineare è la totale apertura, durante il primo contatto, nel lasciare la possibilità al cliente di comunicare se si senta a proprio agio con la metodica che via via si delinea: senza una totale fiducia in questo senso decade completamente la buona riuscita del percorso.
A partire dal secondo incontro si lavora sugli obiettivi prefissati, verificando di volta in volta il raggiungimento dei medesimi. Viene sempre chiesto all’inizio di ogni incontro un piccolo resoconto di come si è svolta la settimana in base alle cose viste nell’incontro precedente e si ci sono stati dei miglioramenti e/o dei peggioramenti.
Queste stesse attività si svolgono attraverso classi di comunicazioni dove in campo vengono messi insieme, previo inserimento, soggetti coetanei fino ad un massimo di 5 cani contemporaneamente, sempre sotto la supervisione di un educatore.
Terminati gli incontri necessari per il raggiungimento degli obiettivi prefissati insieme all’inizio del percorso, mi piace lasciare come consegna finale quella di ricevere periodicamente un feedback da parte dei proprietari per sapere come stanno procedendo le cose con il loro amico a quattro zampe.
Non abbiamo l’abitudine di fare dei “pacchetti lezioni” perché ogni binomio ha una sua storia personale, un suo vissuto, e dunque per ogni binomio diventa impossibile stabilire a priori un numero di incontri predeterminato.
La conseguenza è che non chiedendo un pagamento anticipato, le lezioni si pagano di volta in volta.
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Posto immerso nel verde,struttura per i cani nuova e in regola, Arianna competente e molto professionale. Esempio il mio Abram quando l'ho porto salta come un canguro dalla felicità.
Andrea Scattone